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Dopo una dura stagione di lavoro in Canada passata nei filari di ciliegie canadesi (considerate tra le migliori del mondo) i miei compagni di viaggio ed io ci meritavamo assolutamente una bella vacanza canadese!

E vi assicuro che ce la siamo goduta… eccome! La prima destinazione erano le rocky mountains. Sono stati giorni passati in campeggi molto ben attrezzati, camminando su diversi ghiacciai, godendo di una natura selvaggia, boschi fitti e qualche orso incontrato per la strada. A pranzo di solito ci si fermava in qualche piccolo ristorante dove si potevano apprezzare le specialità e gli ingredienti del luogo.

A cena invece ci davamo alla creatività con il fido camping-gas e la padella da viaggio, o meglio ancora accendendo un bel fuoco con il profumatissimo legno che solo quei boschi sanno offrire.
Ovviamente sarete d’accordo con me che qualsiasi cosa ti cucini alla brace sarà per forza di cose deliziosa !
Dopo quelle meravigliose giornate eravamo ancora affamati di avventure, e senza troppe storie ci siamo diretti nella città di Vancouver, abbiamo preso il traghetto, e poche ore dopo siamo approdati a Vancouver Island, pronti ad assaporare tutta la sua bellezza.

A Vancouver Island si trova Victoria, che oltre ad essere l’unica città dell’isola è anche la capitale del British Columbia, Victoria è bellissima, una città a misura d’uomo. Quello che colpisce è la cordialità dei canadesi, se cercate in internet racconti di persone che hanno deciso di trasferirsi in Canada, in quasi tutti i racconti la decisione oltre alla natura con i suoi paesaggi, è stata la gentilezza dei suoi abitanti!

Arrivati sull’isola, non ci abbiamo messo molto a renderci conto che i fiumi in quel periodo erano pieni di salmoni, intenti a compiere il loro solito miracolo: Dopo aver trascorso alcuni anni in mare (5 anni per i maschi, 7 per le femmine) crescendo fino a 3-4 kg all’anno, si recano nello stesso fiume e nello stesso esatto luogo dove sono nati, guidati, forse, da stimoli olfattivi. Risalendo i fiumi lottano contro la corrente compiendo con balzi anche di tre metri che gli consentono di superare rapide e cascate. In acqua dolce il salmone cessa di alimentarsi e inizia la riproduzione, in un luogo in genere caratterizzato da acqua bassa e fondo ghiaioso.

Il nostro van era pieno di materiale da campeggio per ogni necessità, e ovviamente non poteva
mancare una robusta canna da pesca. Io non so nulla sulla pesca del salmone, ma il mio amico
Samuele, fiorentino Doc e dotato di spirito di iniziativa, lui si che sa pescare! Dopo una
chiacchierata con dei pescatori locali sulla riva del fiume, si è organizzato con la dovuta attrezzatura, e pazientemente si è piazzato anche lui in un punto sulla riva considerato da lui adatto.
Non so quante lenza abbiano rotto quel giorno i salmoni al mio amico, ma non erano poche. Il duro lavoro però dà i suoi frutti, e alla fine tirò fuori dall’acqua uno splendido esemplare, davvero forte e lucente, un vero spettacolo!
Nel frattempo io avevo allestito il fuoco con quella legna dal forte aroma silvestre, e le fiamme avevano gia lasciato il posto alla brace. In un pentolino ho lasciato sciogliere delicatamente del burro con dei grani di pepe rosa.

Sotto la cenere, come faccio sempre, avevo messo delle patate avvolte dalla stagnola. È un classico e probabilmente molti di voi le hanno gia provate, ma credetemi, con dei semplicissimi trucchetti otterrete qualcosa di prelibato! È sufficiente bagnare appena i vostri tuberi prima di avvolgerli, per conferire una cottura migliore ed evitare che si brucino eccessivamente. Inoltre prima di chiudere la stagnola, ricordatevi di aggiungere un pizzico di sale, un pezzetto di aglio e qualche foglia di rosmarino. Perché accontentarsi di una semplice patata quando si può avere questa meraviglia?! Quel salmone, pescato dopo ore di duri tentativi, è stato mangiato con rispetto, godendoci ogni morso di quella prelibatezza. La sua carne era carica di aroma, e le patate con il burro aromatizzato erano l’accompagnamento perfetto.

Un’altra splendida giornata volgeva al termine in quel di  Vancouver Island.